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Sabato prossimo 25 ottobre a partire dalle 11.30, la capanna APE a Pru Gerli apre le sue porte a tutta la popolazione per festeggiare 85 anni di attività! Il pranzo in compagnia, a base di pulénta e lüganghi, sarà gentilmente offerto.
Durante la giornata ci saranno brevi rappresentazioni da parte degli scout attivi, qualche filmato sui campeggi, fotografie e ricordi delle attività passate, e per concludere uno sguardo rivolto al futuro. Tra le prossime tappe importanti: nel maggio 2026 si svolgerà il Campeggio Cantonale in Valposchiavo, seguito dalle Giornate Lupetti, sempre qui da noi.

Una storia nata con spirito pionieristico
L’Associazione Poschiavina Esploratori (APE) venne fondata nel 1940 da Alfonso Tosio-Fisler (vulgo Aquila), poschiavino nato nel 1911 in Inghilterra da una famiglia di pasticcieri, e trasferitosi da giovane a Poschiavo, portando con sé le sue esperienze scoutistiche e un grande spirito pionieristico. Diventato anch’egli pasticciere – lo ricordiamo con affetto nella sua piccola e ottima Pasticceria Alpina, nel centro di Poschiavo – ci parlava spesso del fondatore dello scoutismo, Robert Baden-Powell, trasmettendoci entusiasmo e sani princìpi.
Dopo di lui si sono susseguite molte figure cardine dell’APE, in primis Plinio Tognina (Genio), Andrea Compagnoni (Kim), Andrea Pozzy (Pòz) e Giacomo Lardi (Baffo). Ci hanno lasciati negli ultimi anni, ma ci hanno tramandato un’eredità di valori e amicizia che continua a vivere.
L’importanza delle piccole cose
L’85º anniversario dell’APE è un traguardo importante, che testimonia la vitalità di un movimento capace – da generazioni – di educare, unire e far crescere bambini, ragazzi e giovani adulti secondo valori come la sincerità e l’integrità. In un mondo sempre più caotico, in cui proprio questi valori sembrano affievolirsi, l’APE resta un punto fermo. Ancora oggi, ciò che rende speciali le attività scout non sono le strutture o la tecnologia, ma le piccole cose: una canzone attorno al fuoco di campo, una barzelletta raccontata in cerchio, una costruzione fatta con le proprie mani, un cielo stellato che invita a sognare.
Sono momenti semplici, ma autentici, che lasciano il segno. Spesso, sono le guide a rimanere colpite dalla genuina gioia dei bambini e dei ragazzi per attività improvvisate, nate dalla spontaneità e dalla voglia di stare insieme. In questi spazi di libertà e creatività, non conta chi sei o cosa sai fare: ognuno è accolto per ciò che è. Non serve essere atleti, musicisti o eccellere in qualcosa. Negli scout basta esserci, partecipare, portare il proprio entusiasmo e la propria unicità.
Diversità e aiuto reciproco
Un altro aspetto che merita di essere ricordato, oggi più che mai, è l’inclusività che da sempre contraddistingue l’APE. Fin dalle sue origini, anche il movimento scout poschiavino ha saputo abbattere barriere: nessuna distinzione di religione, estrazione sociale, genere o altro. Tutti possono partecipare, imparare, contribuire.
Chi ha vissuto in prima persona il periodo in cui, fino al 1967, le scuole di Poschiavo erano divise tra cattolici e riformati, ricorderà quanto fosse benefico far parte dell’APE: un gruppo in cui queste divisioni non si sentivano, né esistevano. Dove si respiravano rispetto, collaborazione, aiuto reciproco. Dove le pattuglie – mi ricordo i Thugs, i Cobra – erano spazi sicuri, accoglienti e formativi.
Questo è forse lo spirito più autentico dello scoutismo: quello di una grande famiglia che cresce insieme, affronta sfide, impara dai successi e dagli errori, si sostiene nei momenti difficili. Una famiglia che vive il motto “Sempre Pronti” non solo come formula da ripetere, ma come stile di vita: sempre pronti ad ascoltare, ad aiutare, a imparare. A questo si è aggiunto anche un altro motto, trasmesso dal grande Kim: “Mòla miga ’l màz” – non desistere, non mollare alle prime difficoltà, ma perseverare e affrontare gli ostacoli con serenità.
Un cammino che continua
Dopo così tanti anni, l’APE continua il suo cammino con lo stesso entusiasmo degli inizi. Lo fa grazie a chi ci ha creduto in passato, a chi lo vive oggi con passione, e a chi domani ne prenderà il testimone. Un grazie – nel linguaggio scoutistico con un “B.R.A.V.O. bravo bravo bravo!” – a tutti i volontari, giovani e meno giovani, in prima linea e dietro le quinte, che con impegno, responsabilità e costanza riescono a coinvolgere bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni, suddivisi in branche secondo l’età: Castorini, Lupetti, Esploratori e Pionieri. Infine c’è l’ENO (Esploratori nell’ombra), che sostiene l’APE e che l’anno scorso ha festeggiato il 70º di fondazione.
Sabato 25 ottobre 2025 – Porte aperte alla Capanna APE!
Capanna APE, Pru Gerli (sopra Spineo)
Dalle 11.30 alle 15.30
Pranzo offerto – Tutti benvenuti, senza distinzione, anche per nuovi interessati!
Da 85 anni…Sempre Pronti! E mòla miga ’l màz.
Andrea Lanfranchi (vulgo Ueuo)
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Congratulazioni a Josefina (Mulan), Sasha (Aramis) e Fabian (Zanna Bianca) per aver superato con successo il trapasso che si è svolto a Torn il 13 e il 14.09.2025, gentilmente messo a disposizione da Nando!

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Come ogni anno anche quest’estate gli esploratori e i lupetti dell’APE sono andati in campeggio dal 12 al 19 luglio: questa volta in canton Zurigo a Stäfa vicino a Rapperswil. Ben 19 ragazzi e sei guide hanno trascorso una settimana all’insegna del divertimento. Eravamo così numerosi anche perché quest’anno per la prima volta la partecipazione era aperta anche ai ragazzi che non fanno parte dell’associazione, una maniera in più per farci conoscere.
Il viaggio d’andata si è svolto principalmente in treno, ma nell’ultima parte abbiamo attraversato il lago di Zurigo in battello. Scesi dalla barca abbiamo ancora camminato per 40 minuti per arrivare a destinazione: la capanna Olymp di Stäfa.
Il tema di questo campeggio era il mondo della Disney che con le sue affascinanti storie ci ha sempre fatti sognare. Durante la settimana i ragazzi si sono divisi in quattro pattuglie e si sono sfidati in diversi giochi e staffette, ma non solo; con i piaceri vengono anche i doveri: se si vuole convivere in armonia ognuno deve fare la propria parte. Quotidianamente ogni pattuglia era responsabile a turno della pulizia del bagni, della pulizia dei piatti oppure doveva documentare la giornata sul giornalino di campo.
C’era sempre qualcosa di interessante da fare, abbiamo visitato lo zoo di Zurigo dove abbiamo visto una grandissima varietà di animali esotici come le giraffe, gli struzzi e i canguri ma anche animali più piccoli e intriganti come per esempio i camaleonti.
Siamo stati anche a Conny Land, un parco divertimenti nel Canton Turgovia, dove ci siamo divertiti sulle giostre e sugli autoscontri per una giornata intera.
Come ogni campeggio non manca mai il Grande Gioco: ci siamo trovati a barattare oggetti con gli sconosciuti in modo da procurarci gli oggetti richiesti dalle nostre guide: è il famoso “müs da tola”. Dopo aver preparato i teatrini a tema Disney, le pattuglie hanno comperato da sole gli ingredienti ed hanno cucinato un antipasto e un dessert per tutti. Alla sera dopo i teatrini è stata premiata la squadra migliore ed abbiamo intonato un “Se vuoi essere” intorno al fuoco prima di coricarci.
La vita da campo si è svolta allegramente grazie alle 4 tende, al campo da calcio e pallavolo, alla piscina autocostruita portata da Poschiavo e alle partite a ping pong e badminton.
Purtroppo ogni bella cosa volge al termine ed infine ci siamo diretti alla stazione con le valigie piene di bei ricordi e di un’esperienza indimenticabile.
Ringraziamo di cuore le guide Sara, Stella, Niko e Diego che ci hanno accompagnato e le cuoche Barbara e Lorena che ogni giorno ci hanno cucinato pasti veramente squisiti! B.R.A.V.I.!
Astrid











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Le giornate dei Lupetti 2025 si sono svolte a Bever in Engadina Alta il 21 e il 22.06.2025 con pernottamento sul campo di calcio a Bever. Per una volta i tempi di trasferta sono stati un po' più corti, vista la vicinanza di Bever alla Valposchiavo.
L'APE era presente con la pattuglia "La furia blu" di 5 lupetti e con 4 guide. I partecipanti hanno aiutato il re Tredaschin formandosi come cavalieri alla sua corte e partecipando a varie gare. "La furia blu" ha ottenuto con l'undicesimo posto un piazzamento di tutto rispetto, considerando anche le difficoltà linguistiche incontrate dai nostri :-)




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