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Siamo arrivati a St. Antönien il 27 maggio, viaggiando in treno e in bus. Arrivati abbiamo mangiato il pranzo e montato le tende con tanta fatica. Poi gli organizzatori del campo hanno ufficialmente presentato il tema che ci accompagnerà in questi 3 giorni di campeggio: la scomparsa del macinino del caffè della nonna!
Per la gara delle pattuglie di domenica, i nove ragazzi partecipanti hanno formato una squadra chiamata “Le cravatte caffeinate”. Nel mentre le nostre guide si sono occupate di una delle postazioni della gara con tema cucina. Nella nostra postazione le sfide erano due: preparare uno spiedino di frutta e costruire un cappello da cuoco con pezzi di giornale.
150 esploratori si sono cimentati in questa gara: tra le prove organizzate dalle altre sezioni del Cantone ci sono state la costruzione di una trappola per ladri, fare il gesso dell’impronta di un animale, una corsa d’orientamento e tecniche di samaritani.
La sezione ha poi terminato la giornata cenando con patate e servole attorno al fuoco. Verso le sette di sera tutte le sezioni si sono di nuovo riunite attorno al palco: una gara ad eliminazione fra le sezioni accompagnata da teatrini dove i personaggi raccoglievano soldi per pagare il riscatto al ladro del macinino. Durante la serata veniva pure letta la classifica delle gare di pattuglia. Infine il ladro è stato catturato e messo in una prigione di legno e per le cravatte caffeinate invece un meritato ottavo posto su ventuno pattuglie.
La fredda serata si è conclusa con un concerto e con la tanto attesa accensione del falò di campo!
La mattina seguente dopo aver smontato il nostro campo, il saluto finale.
Al prossimo anno, sempre pronti!
Le guide APE
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Video promozionale delle attività APE nel corso 2022/2023 by Niko Crameri. Clicca sull'immagine per aprirlo in Youtube.
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Cari genitori dell'APE,
anche quest'anno raccogliamo la quota sociale 2022/2023 di 80 CHF per ragazzo/a fino a 16 anni che ha partecipato più di due volte alle attività in questo periodo.
Da versare sul conto Banca Cantonale Grigione CH24 0077 4110 0218 4990 0 intestato a "Associazione Poschiavina Esploratori" entro fine marzo. Versamento preferibilmente online.
Durante tutte le prossime attività distribuiamo il cedolino a chi ce lo richiede col codice QR per il versamento via sportello bancario. Qui di seguito una foto del cedolino.
Per ogni quota ricevuta da un conto diverso riceviamo un contributo del Comune circa dello stesso importo. Grazie!
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L’ENO (Esploratori nell’ombra) si è riunita numerosa in seduta con ottima cena il 26 dicembre nella “sua” capanna ai “Pru Gerli” sopra Poschiavo-Amianti. Il nostro primo pensiero è andato agli enoisti che ci hanno lasciato ultimamente: Peter Jörger e Andrea Pozzy (Pòz), quest’ultimo presente un anno fa nell’assemblea tenutasi al Suisse, e che insieme ai compianti Aquila, Kim, Baffo e Genio consideriamo come uno dei padri dello scoutismo valligiano.
La serata, egregiamente condotta dal presidente ENO Mauro Isepponi (Muro) è proseguita con due notizie contrastanti forniteci da Arno Jochum, che ha gestito la capanna APE negli ultimi 8 anni. Cominciamo da quella bella: la capanna APE, costruita 14 anni fa con il contributo di molti volontari, oltre che aiuti e prestiti finanziari, a partire da quest’anno è stata completamente rimborsata, per cui si parte nel 2023 senza debiti. E’ ovvio che nel prossimo futuro subentreranno le prime spese di manutenzione, che potrebbero non essere indifferenti per una società come l’APE. La capanna è in ogni modo una struttura preziosissima, con grande sala, cucina ben attrezzata, vari posti letto, magazzini e locali per le pattuglie, il tutto situato in una posizione da sogno. Manca per il momento un impianto fotovoltaico o almeno un impianto solare termico per riscaldare l’acqua, e chissà che tra qualche anno forse riusciremo a realizzarli. La brutta notizia, anche se così brutta non è, perché è bene lasciar posto ai giovani: Arno Jochum (Pulce) sta raggiungendo l’età del pensionamento ed ha dato le dimissioni da responsabile per la capanna e per la gestione dei gruppi di volontariato (SUS). E’ stato trovato un nuovo gestore nella persona di Roberto Menghini, a cui auguriamo un altrettanto successo e le stesse soddisfazioni. Arno Jochum è stato calorosamente ringraziato per il suo impegno e la qualità della gestione. Un ammirevole Vim gli ha persino dedicato un sonetto, declamato come ai bei tempi in assemblea.
Attività APE
Il presidente APE Fabio Zanetti (Zanet) nel suo breve rapporto ha ringraziato i vari monitori e le monitrici per il prezioso lavoro svolto con encomiabile impegno. Il numero degli scout attivi è in aumento e si aggira su una trentina di ragazzi e ragazze di varie età. Le attività come riunioni, campeggio estivo e varie iniziative di sostegno sono numerose, come si può vedere sul sito internet www.apeposchiavo.ch, che tra l’altro è stato rimodernato da parte del solerte caposezione Tiziano Mengotti (Miciu). Ecco due esempi di come l’APE si impegna per avvicinarsi a una frase celebre di Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo mondiale: “Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’abbiate trovato”.
Nel corso della scorsa primavera gli esploratori hanno allestito e venduto 85 mazzi di fiori in bottiglie di birra, raccogliendo più di 1000 franchi che sono stati versati alla nostra società gemella in Moldavia, che a loro volta ha utilizzato questi soldi per comperare e distribuire viveri ai rifugiati ucraini in transito attraverso la Moldavia verso l’Europa. L’altra buona azione è stata quella del “Tajadin Day” di quest’autunno. Con 50 kg di farina della Campicoltura Valposchiavo e 300 uova della fattoria i “Döss” di Prada gli scout hanno preparato e venduto ben 160 confezioni di Tajadin. Dedotte le spese sono stati verstati 910 franchi all’associazione locale Darvida ed altri 910 franchi all’associazione italiana Operazione Mato Grosso.
Campeggi
Erano sette i posti di campeggio in Valposchiavo, ne sono rimasti solo due, uno a Cavaglia e uno in Val di Campo! Malgrado questa riduzione considerevole, i problemi permangono, perché i contadini hanno bisogno di pascoli cintati proprio lì dove vengono piantate le tende. E’ stato ricordato che i gruppi scout che vengono in valle saranno i turisti del futuro, per cui si stanno cercando soluzioni concrete nell’interesse di tutti quanti. Cosa ci resta da dire? “Mulé miga’l mazz”
Andrea Lanfranchi (Ueuo)
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