Congratulazioni a Mirko (Gru), Elia (Coco), Noah (Charlie), Leonardo (Simba), Andrea (Giangi) e Sebi (Vasco) per aver superato con coraggio le prove del trapasso ed essere diventati esploratori! Un sentito grazie a Niko per aver gentilmente messo a disposizione il suo alpe a Cadera.

Ecco le foto delle macchine del tempo con i loro scienziati. Riuniti in cerchio dalle vichinge ogni pattuglia ha poi fatto funzionare la macchina del tempo :-)

 

Estate tempo di vacanze tempo di castorini in valle: tematica di quest’anno i cinque sensi. Dopo il successo delle passate edizioni eccoci alla terza estate. Sempre buona la partecipazione, una ventina di ragazzi e ragazze a settimana, due in totale da lunedì 15 a venerdì 26 luglio 2024, così come l’entusiasmo dell’ideatrice Marina Capobianco. I partecipanti sono stati avvicinati, sensibilizzati a questa tematica con delle esperienze, delle avventure grazie ai bellissimi posti che la bella Valposchiavo offre.

 

Ecco una cronistoria del nostro campeggio estivo a Morat/Murten nel canton Friborgo che ha coinvolto 8 esploratori e 6 guide APE.

20.07.2024
Il convoglio composto dal bus VPC e da una jeep con rimorchio parte di buon mattino verso la cittadella di Morat. Il viaggio si svolge senza intoppi. Di pomeriggio ci stabiliamo nella capanna Andromeda degli esploratori di Morat. Il nostro accampamento si compone di tre tende, alcuni tavoli e le sedie vichinge, costruite questa primavera, che disponiamo intorno a un focolare rialzato.

Alla sera seduti intorno al fuoco facciamo alcuni giri di barzellette (ognuno a turno ne racconta una) e mangiamo alcuni marshmallows cucinati sul fuoco.

21.07.2024
Prima dell'alba un acquazzone violento crea un guaio: la tenda coi tre lupetti si allaga, ma fortunatamente i tre non perdono il buon'umore, anzi ci chiedono se per sbaglio abbiamo montato una piscina invece di una tenda! Mettiamo allora la tenda e i tre materazzini inzuppati per metà ad asciugare e montiamo una tenda di riserva.

Dopo colazione partiamo tutti assieme col bus e andiamo a visitare la cittadina di Avanches che circa due millenni fa era Aventicum, la capitale degli Elvezi sotto l'Impero Romano. Camminiamo sull'arena dell'anfiteatro di Avanches circondato da spalti molto alti dove i gladiatori combattevano uno contro l'altro oppure contro le belve feroci: orsi, leoni e linci.

Al museo romano lì vicino vediamo la replica del busto d'oro a 22 carati dell'imperatore Marco Aurelio, ritrovato nel sistema fognario del tempio di Cigognier sempre ad Avanches. Il busto d'oro era riservato agli imperatori, ne sono stati ritrovati soltanto altri due nel mondo. Marco Aurelio, l'ultimo dei 5 imperatori buoni, dovette affrontare le prime guerre contro le tribù germaniche e a differenza degli altri 5 imperatori buoni non lasciò l'Impero a una persona capace, ma a suo figlio Commodo, ben rappresentato nel film de "Il Gladiatore".

Infine prima di pranzare giriamo il mercatino delle pulci del borgo medievale di Avanches.

Di pomeriggio esploriamo per la prima volta la bellissima città medievale di Morat ed una breve pioggia ci spinge subito sui camminamenti delle mura cittadine.

22.07.2024
Alla mattina ricognizione nella città di Morat, in preparazione del Grande Gioco di mercoledì.

Di pomeriggio andiamo a Payerne per una sfida fra grandi e piccoli coi go-kart. Sono stati dieci minuti emozionanti! Dopo due giri lenti, abbiamo spinto tutti la tavoletta al massimo col motore di 200 centimetri cubi che sferraglia allegramente ed innumerevoli sorpassi. Quando la bandiera a scacchi sventola, ci togliamo il casco un po' sudati.

Al ritorno da Payerne ci fermiamo di nuovo ad Avanches a guardare l'unica colonna rimasta in piedi del tempio di Cigognier col tombino dove è stato ritrovato il busto d'oro e vediamo quello che rimane del teatro romano.


23.07.2024
Martedì siamo tutto il giorno alla piscina accanto al lago di Morat. Ci sono piattaforme sul lago, pontili, teleferica, trampolini e perfino uno scivolo a 3 corsie per fare gare. Alla sera la nostra cuoca ci cucina una buona polenta con pollo per rimetterci in forze.

Durante tutta la settimana alcune nostre guide esperte aiutano i ragazzi a costruire spade, pugnali e in particolare fischietti col legno di sambuco. Inoltre ci divertiamo a nascondere sassi sotto la brace per ore e ore, e poi a spaccarli innaffiandoli con l'acqua fresca.

24.07.2024
Dopo colazione partenza per il Grande Gioco 2024 con tema "Il Medioevo e la Principessa del Castello". Le due pattuglie "Scimmie Corazzate" e "Cavalieri della Tavola Rotonda" si sfidano tutto il giorno nei giochi più disparati dalla staffetta, al twister, al tiro a segno, alla partita a scacchi giganti sempre con lo sfondo pittoresco della città di Morat.

Di primo pomeriggio il gioco si sposta al Museo di Morat dove tra l'altro ci informiamo sulla storica battaglia di Morat, combattuta il 22 giugno 1476 che vide i Confederati sconfiggere Carlo il Temerario, duca dei Burgundi. Da quella vittoria, gli svizzeri si fecero una fama di invincibili e vennero quindi spesso assoldati dai nobili di mezza Europa come mercenari.

Alla sera le due pattuglie sono sulle mura di Morat e devono liberare la principessa reclusa in una torre. Con degli inganni riescono ad eludere le due guardie armate e con astuzia evitano la trappola della falsa principessa strega che si arrabbia un po' perché nessuno la vuole liberare. Tutte e due le squadre riescono a liberare la principessa vera e per festeggiare facciamo tutti assieme per la seconda volta una lunga coda alla rinomata Gelateria Emilia.

25.07.2024
Oggi si cambia, visita al Museo dell'Aviazione Militare di Payerne, e ci spostiamo così dai tempi antichi a quelli moderni. Per uno sbaglio finiamo prima all'aereoporto di Payerne, ma è un bello sbaglio perché vediamo quattro F/A 18 partire dalla pista con un rombo assordante. Al museo ci sono tutti i velivoli usati dall'esercito svizzero, ad esempio il Vampire, 2 Hunter e 2 Mirage come pure alcuni elicotteri.

Seduti nella cabina di pilotaggio del Mirage ammiriamo il coraggio dei piloti seduti praticamente su di un razzo con le ali con molti interruttori e lucine da premere al momento giusto. La parte del museo riservata all'astronauta svizzero Claude Nicollier è ancora un po' scarna, però i pannelli ci raccontano delle sue quattro missioni sullo Space Shuttle, due a riparare il rivoluzionario telescopio Hubble e due a sperimentare con un satellite al guinzaglio perso purtroppo giusto prima di srotolarlo fino a 20 chilometri dallo Shuttle.

Al ritorno da Payerne breve visita alle terme romane, con orgoglio possiamo dire che se nella zona di Aventicum ci sono due pietre romane una sopra l'altra, noi le abbiamo viste :-)

26.07.2024
Per agevolare il ritorno di domani, smontiamo già le tende e prepariamo il rimorchio per il ritorno. Questa notte i ragazzi dormiranno nel salotto della capanna sui loro materazzini.
Di pomeriggio ci rilassiamo nuovamente in piscina visto che le finanze lo permettono. Alla sera vediamo la rappresentazione storica del gruppo Turnei nel vicino castello di Münchenwiler nel canton Berna: è un vero tuffo nel medioevo, accampati attorno alle tende ci sono soldati e damigelle, aquile e falchi al guinzaglio, gara di tiro con l'arco e con l'ascia, maghi prestigiatori e perfino gare di scarafaggi giganti.

27.07.2024
Nel lungo viaggio di ritorno a Poschiavo ripensiamo ai momenti allegri di questa avventura che rimarranno per molto nei nostri ricordi. Pensiamo anche al viaggio nel tempo che abbiamo fatto, dai reperti preistorici di Morat visti al museo, alla potenza dell'Impero Romano, passando per il Medioevo fino ai velivoli a reazione moderni ed allo spazio di Nicollier. Neanche avessimo avuto una macchina del tempo, insomma è un vero e proprio Ritorno al Futuro!


Le guide APE

Sabato 15 giugno 2024, nonostante le condizioni meteo avverse a Poschiavo, cinque automobili partono alle nove dalla stazione di Poschiavo per Livigno con venti ragazzi e sette guide. Il tempo a Livigno ci sarà favorevole e soltanto verso le tre di pomeriggio nel momento di ritornare una leggera pioggerella ci rinfrescherà il viso.

I larici del parco Larix sono tutti collegati con delle funi d'acciao che ne definiscono i percorsi. Ogni passaggio da larice a larice è composto da ponti, scali, reti e tronchi disposti nei modi più vari da affrontare con concentrazione e un pizzico di fantasia. Ci sono anche gli ostacoli più imprevedibili come slitte, sci e liane.

Tutti noi ci siamo impegnati a seconda delle nostre forze (e peso) sui percorsi di varia difficoltà rappresentati da colori in questo ordine dal più facile al più difficile: pink, verde chiaro, verde scuro, blu, giallo, arancione, rosso, viola, bianco e nero. Alcuni lupetti sono riusciti a concludere perfino il percorso rosso e alcuni esploratori addirittura quello nero.

Tutti i passaggi si sono svolti in completa sicurezza grazie a questo sistema: oltre al casco ogni partecipante ha un'imbracatura speciale con un moschettone sempre fissato ad una fune d'acciaio, con una piccola fessura che deve essere far passata su delle piastre ad ogni cambio di fune. Questo moschettone con fessura si può inserire e togliere soltanto a inizio e fine percorso. In più un'altro moschettone rosso normale va scollegato e ricollegato ad ogni passaggio, segnato con dell'adesivo rosso sulla fune. Quando si incontra un adesivo giallo, si aggiunge inoltre la carrucola, che ci portava a dei bellissimi passaggi volanti con arrivo in velocità contro i materazzi del prossimo larice. I passaggi più alti si svolgono a 20 metri d'altezza e risultavano piuttosto vertiginosi anche ai più bravi. L'attività ha sicuramente affinato le abilità di concentrazione ed equilibrio dei ragazzi in quanto un solo sbaglio portava ad un piccolo salto nel vuoto, subito fermato dai moschettoni. 

E così felici ma un po' stanchi abbiamo concluso questa stupenda avventura.