L’ENO (Esploratori nell’ombra) è un’associazione fondata nel 1953 per dare un sostegno morale e materiale all’APE (Associazione Poschiavina Esploratori). Si è riunita in assemblea con cenone il giorno di Santo Stefano proprio da Stefano (Foppoli, Chalêt della Stazione). Ho dato un’occhiata agli astanti e vedo una eterogeneità fresca e rinfrancante: dalla più giovane (la monitrice Anna Vassella, anni 22) al più anziano (il fondatore Andrea Compagnoni, vulgo Kim, anni 89). Al nostro tavolo oltre all’avvocato Josi Battaglia tre Compagnoni e tre Lanfranchi: gli esploratori a Poschiavo non hanno mai separato nessuno “per religione”, erano fin dall’inizio “misti” e questa è sempre stata una cosa ovvia già a partire dalla fondazione dell’APE nel 1940, cioè più di venti anni prima della riunificazione delle scuole! Tutti hanno la stessa divisa e quindi non c’è distinzione tra ricchi e poveri, grandi e piccoli, ragazzi e ragazze, forti e meno forti.

E’ questa la mia esperienza più edificante negli anni passati con l’ APE a Poschiavo: Il grosso vantaggio degli scout è quello di essere come una seconda famiglia, in cui però gli adulti stanno dietro le quinte e non „disturbano“ più di quel tanto i giovani esploratori nelle loro attività. Sappiamo che i ragazzi e le ragazze imparano sì a scuola, ma ancora di più al fuori della scuola, dai genitori e soprattutto da altri ragazzi più o meno della stessa età. Fuori nella natura e negli esercizi in capanna non c’è sempre qualcuno che ti dice cosa devi e non devi fare. Questo ti fa crescere intraprendente e autonomo. E’ proprio ciò di cui abbiamo bisogno nella vita, insieme al rispetto per gli altri e all’aiuto ai meno fortunati. Tra l’altro ci sono risultati scientifici secondo cui i bambini che durante il tempo libero frequentano un’attività giovanile (gruppo sportivo, musicale, scout) sono i più bravi a scuola.

L’ENO è viva e vegeta, grazie a molti giovani volonterosi che offrono parte del loro tempo libero per il bene del nostro futuro, cioè dei bambini della Val Poschiavo In primis Mauro Isepponi, che succede come presidente ad Andrea Gervasi, inoltre Arno Crameri, solerte cassiere, e Stefano Foppoli nominato attuario tra un piatto e l’altro… e molti altri. Presidente dell’APE è Fabio Zanetti, che insieme ai monitori e alle monitrici si distingue per il suo impegno e un grande senso di responsabilità. Il responsabile della capanna Arno Jochum ci dà tra l’altro la buona notizia che la bellissima sede a Pru Gerli, costata insieme ai molti aiuti pubblici e privati un milione circa, sarà completamente ammortizzata nell’arco dei prossimi cinque o sei anni.

Termino con un pensiero di riconoscenza al nostro Kim, che oltre ad essere d’esempio per tutti noi a quasi novant’anni ha una memoria di ferro e tra l’altro è in grado di raccontarci persino alcune delle famose barzellette del vecchio Branchi! Il suo motto, indimenticabile: “Mòla miga ‘l màzz”!

Andrea Lanfranchi (Ueuo)