Sì è svolto sabato e domenica il tradizionale campeggio cantonale dei lupetti grigionesi (Wölfli-Weekend/WöWe), quest’anno a Fürstenau.

18 bambini della branca più giovane, dai 7 ai 12 anni, della sezione APE Poschiavo si sono dati appuntamento di buon’ora sabato mattina alla stazione, ad accompagnarli 6 monitori armati di tanta pazienza.

 

 

 Dopo i dovuti saluti a mamma e papà sono saliti sul trenino rosso per spostarsi fino a Cazis, da qui solo un breve tragitto a piedi li separava dal campo allestito dalla sezione di Viamala. Ben presto l’iniziale malinconia di casa ha lasciato spazio all’allegria che i bambini sanno esprimere. Allegria sopravvissuta anche alle brutte condizione meteorologiche; infatti appena finito di montare le 3 tende necessarie, un primo ma non ultimo acquazzone si è abbattuto sulla regione.

Dopo cena sono cominciate le prime sfide, e i ragazzi di Poschiavo si sono subito distinti per abilità, bravura e ingegno. Tutti i giochi si rifacevano al tema del campeggio, ovvero “I Puffi”. La missione principale delle pattuglie era ritrovare la povera Puffetta rapita dal perfido Gargamella.

Dopo un’agitata e insonne notte, già alle sei del mattino si levava dalle tende il chiacchiericcio allegro dei bambini che si preparavano ad affrontare una giornata all’insegna del gioco e della sana competizione fra le diverse sezioni. Dopo la colazione preparata dai padroni di casa, e sempre sotto un’incessante pioggia, è cominciata la gara. Le 3 pattuglie poschiavine, Glasciè, Acciughe e Ughi, sono state motivate, attente e concentrate per tutte le 3 ore di competizione, cimentandosi in giochi di movimento, velocità, astuzia e ingegno.

 

Alle 13.00 tutti attendevano impazienti la premiazione, ansiosi di sapere se l’ambito trofeo raffigurante una marmotta sarebbe tornato in Valle come nel 2009. Ascoltando il grande Puffo declamare una posizione dopo l’altra era sempre più certo che tutte e tre le pattuglie di lingua italiana si erano piazzate sotto le prime 10. Il risultato finale è stato di un secondo, terzo e ottavo posto su un totale di 20 squadre in gara. Nonostante i ragazzi fossero bagnati fradici, l’umore non poteva che essere alto visto gli ottimi piazzamenti, purtroppo alleggiava comunque una nota di sconforto dovuta alla notizia che a separarli dai vincitori era solo un misero mezzo punto.

Contrariamente a quanto sperato dai monitori il rientro non è stato affatto più tranquillo dell’andata. Sebbene gli adulti fossero distrutti i bambini sembravano possedere una fonte di energia nascosta; carichi di nuove esperienze e rafforzati nell’amicizia hanno chiacchierato rumorosamente per tutto il tragitto progettando già mirabolanti avventure e strategie vincenti da sperimentare il prossimo anno; e non hanno smesso neanche durante la cena al ristorante, e tantomeno si sono lasciati sfuggire l’occasione di correre e schiamazzare sulla nostra bella piazza comunale, intuendo nei loro piccoli cuori, forse inconsciamente, che la vittoria non è la parte più bella della gara!