Ci ha molto colpito l’articolo del nostro convalligiano Livio Rossi. Per questo motivo gli esploratori e i Lupetti di Poschiavo vogliono rispondere all’appello e contribuire con un piccolo ma crediamo significativo importo all’acquisto di un furgoncino per questi bambini meno fortunati. Quindi sabato 26.11 i ragazzi dell’APE si ritroveranno per una giornata all’insegna della beneficenza. In capanna costruiranno dei lavoretti di Natale che saranno poi venduti di casa in casa dai bambini stessi. Il ricavato sarà devoluto all’associazione ANSPAZ. L’offerta sarà libera e contiamo sul vostro buon cuore per regalare un sorriso a questi bambini.

Sabato 26.11 i ragazzi APE sono convocati come segue:

LUPETTI

Ritrovo ore 09.00 in capanna, termine ore 15.00 in stazione. Pranzo organizzato

ESPLORATORI

Ritrovo ore 13.00 in capanna, termine ore 18.00 in stazione.

PIONIERI

Ritrovo ore 14.00 in capanna, termine ore 17.00 sempre in capanna.

 

Sempre pronti!

Primo

l 26, 27 e 28 agosto 2011 sette Esploratori sono diventati Pionieri e quattro Lupetti sono diventati Esploratori
Chi fa parte della grande famiglia degli esploratori lo sa bene, 3 sono le tappe importati della vita da scout, all’inizio sei un Lupetto, poi diventi un Esploratore e infine sei un Pioniere.

Per passare da una branca all’altra è quasi sempre necessario superare delle prove, dimostrare le proprie capacità e conoscenze, ed è quello che hanno fatto fra venerdì e domenica 7 Esploratori che sono diventati Pionieri e 4 Lupetti che sono diventati Esploratori.

Il programma prevedeva un ritiro di tre giorni nella splendida Val di Campo, nei pressi di Saoseo, purtroppo però il tempo che ha caratterizzato tutta quest’estate ci ha costretti a cambiare i nostri piani e a rientrare in capanna già sabato nel primo pomeriggio. Poco male, il morale era comunque alto, e la riuscita dell’evento quasi garantita.

I temerari 7 esploratori si sono dati appuntamento venerdì nel tardo pomeriggio e dopo aver montato le tende e preparato una deliziosa grigliata hanno pernottato in quel di Saoseo, sotto la sorveglianza di alcuni monitori. Purtroppo a causa dell’incessante pioggia non è stato possibile svolgere le previste prove che sono state rimandate a sabato sera. Al risveglio la situazione meteorologica non era per nulla migliorata, è quindi stato compito dei monitori prendere la triste, e col senno di poi forse sbagliata, decisione di rientrare e pernottare nella nostra bella capanna.

Nel primo pomeriggio di sabato ai 7 si sono aggiunti i giovani Lupetti e gli Esploratori. Dopo una mezz’oretta di giochi in compagnia si è dato il via alla parte centrale del programma: il trapasso.

Le prove che i ragazzi hanno dovuto affrontare richiedevano diverse abilità. Si è cominciato con una prova quasi di coraggio: “bere” un uovo fresco direttamente dal guscio. È seguita quindi una prova di equilibrio sul dondolante ponte della Val Pednal. Di nuovo è stato richiesto ai ragazzi di dimostrare il loro valore camminando su di una fune sospesa a diversi metri da terra, ovviamente con i dovuti accorgimenti per garantire loro la massima sicurezza. È stata poi la volta di una prova di resistenza che richiedeva ai ragazzi di sostare alcuni minuti nell’acqua gelida.

Poi si è voluto capire quanto fossero preparati sulla flora dei nostri dintorni e gli è stato quindi chiesto di riconoscere diversi tipi di foglie.

A questo punto il pomeriggio era finito, e siamo rientrati in capanna per una cenetta in compagnia; e che compagnia, quasi 50 partecipanti, un bel record per una società che ha sfiorato il fallimento appena 5-6 anni fa.

Dopo cena è stato acceso il tradizionale fuoco all’aperto, attorno al quale sono stati intonati diversi canti. Quindi i giovanissimi Lupetti sono stati congedati. È seguito un momento di relax nella sala principale dove giovani e meno giovani hanno guardato un divertente film, esperienza magari non proprio scoutistica ma sicuramente piacevole considerando il pungente e anomalo freddo all’esterno.

Ancora due prove sono state richieste ai ragazzi; un percorso ad ostacoli nel buio, e un’ultima prova di coraggio che prevedeva il lancio di un batuffolo di ovatta incendiato. La serata si è conclusa attorno a mezzanotte con la visita dello “Spirito di Saoseo” che ha comunicato ai ragazzi il superamento delle prove e il passaggio definitivo da Lupetti a Esploratori, e rispettivamente da Esploratori a Pionieri.

 

E infine, dopo una giornata così ricca di emozioni, non è stato difficile per monitori, Pionieri e Esploratori addormentarsi profondamente nel caldo della capanna.

Domenica mattina dopo una ricca colazione non è rimasto altro da fare che riordinare e rientrare alle proprie abitazioni. Con un bagaglio sempre più ricco di indimenticabili esperienze e fantastici ricordi.

Sempre pronti, Primo

Concluso il PfiLa, tradizionale “Pfingsten Lager” degli esploratori grigionesi.

Le danze si sono aperte sabato 11 giugno circa alle 13.00 con l’arrivo a Le Prese di 300 esploratori da tutto il cantone. La prima mezza giornata è stata dedicata alla costruzione delle tende e delle varie cucine da campo nei pressi delle rive del lago di Poschiavo.

Alle 18.00 sì è dato il via ufficiale alla manifestazione, presso il campo principale installato al Botul. I ragazzi hanno quindi avuto un momento di libertà dedicato alla conoscenza dei fratelli scout di oltre Bernina.

Verso sera un gruppo valligiano, i “PochiProii”, ha allietato tutti con un moderno concerto, forse non proprio nel tradizionale stile scoutistico, ma certamente molto apprezzato dai giovani partecipanti. Nel frattempo i più vecchi rover e raider si sono cimentati in diverse sfide. Le nostre pattuglie poschiavine si sono piazzate al terzo e al settimo posto.

Dopo una prima notte in tenda, esperienza che piace sempre agli esploratori, l’umore domenica mattina non poteva che essere alto, e la tensione per l’imminente gara fra pattuglie cominciava ad essere palpabile. La sfida ha avuto il via alle 9.00 dopo una breve meditazione in occasione della Pentecoste. L’APE aveva in gara 3 pattuglie, i “Tori del Far West” i “Bisonti” e i“Revolver”. Come sempre i ragazzi hanno dovuto sfidarsi in diverse discipline scoutistiche e non, fra cui la ricerca di preziose monete d’oro, corse d’orientamento, prove di ballo, sudoku, cucina, costruzione e samaritani, tutte le prove richiedevano astuzia e fantasia, e i poschiavini non ne sono certi sprovvisti! Unica nota dolente le postazioni come da tradizione sono organizzate dalle sezioni ospiti, e essendo la gran parte di madre lingua tedesca purtroppo non è stata data la dovuta importanza alla traduzione della spiegazione dei compiti, cosa che ha ovviamente penalizzato i nostri ragazzi che comunque non si sono persi d’animo è hanno dato il massimo.

Dopo una gradita “costinata” la domenica sera è stata dedicata al tradizionale e apprezzato fuoco da campo che è stato allestito sulla sponda est del lago dove la conformazione del terreno ha offerto un anfiteatro naturale. Gli organizzatori hanno dato prova di grande bravura e ingegno facendo il fuoco su una zattera che è poi stata spinta sulle acque del lago creando un’atmosfera unica. Diversi i teatri, i balli e i canti proposti, grazie anche a un gruppo di oltre confine che ha offerto un concerto county. Attesissimo naturalmente il momento della premiazione, che purtroppo ha lasciato i nostri ragazzi con l’amaro in bocca avendo conquistato il quarto, il quindicesimo e il ventottesimo posto. I più bravi del cantone sono risultati gli “Anaconda” della sezione di Amedes Ems. Verso notte di nuovo moderna musica questa volta proposta da “DjMauri”, inutile dire, molto apprezzata.

Il lunedì mattina è stato dedicato agli sport, e i nostri ragazzi hanno avuto la loro rivincita dimostrandosi i migliori. Quindi è stato il momento di riordinare e purtroppo dirsi arrivederci, in attesa del prossimo campeggio cantonale in un’altra località grigionese!

Quindi a bon sa vedè!

 Doverosi i complimenti all’ottima organizzazione presieduta da Vim e da Muro. Un ringraziamento naturalmente a Kim per il suo sempre inestimabile impegno. A Vass per la cucina con l’aiuto di Ursula, Erno, Pozz, Daniela, Bruno e molti altri. Ai giovani Ric, Leo, Panfre, Bure, Anna, Vanessa, Simona, Corina, Gianna, Mauri, Riccardo, Sabri, Mauro e altri, a Sciat per le costruzioni, a Zane per la gestione delle finanze, ovviamente a Romi, Corne e Leti per l’instancabile impegno, e a tutti coloro che hanno offerto il loro contributo alla straordinaria riuscita di questo evento.

 Agli sponsor e agli esterni che in un modo o nell’altro ci hanno sostenuto:

Banca Cantonale Grigioni, Banca Popolare di Sondrio (Suisse), Banca Raiffeisen Valposchiavo, Comune di Poschiavo, Coop, Pagani e Lanfranchi SA, Pagnoncini Mirco, Repower AG, Azienda Agricola Fratelli Cortesi, Azienda Agricola Reto Raselli, Azienda Agricola Franco Isepponi, Azienda Agricola Elmo Zanetti, Canton GR Ufficio Caccia e Pesca, Impresa Andrea Vecellio, Impresa Capelli SA, IB Sili SA, Ferrovia retica, Falegnameria Fausto Gervasi, Andrea Pozzy alimentari, ditta Plozza Giancarlo, Società Ginnastica, Michela Cazzaniga, Don Cleto, Luigi e Manuela Menghini Tuena

 E naturalmente, da ultimo, ma non ultimo, un grazie di cuore ai nostri ragazzi, esploratori e lupetti, che con la loro partecipazione costante, non solo al WöWe e al PfiLa, ma durante tutto l’anno, ci hanno regalato momenti indimenticabili!

 Sempre pronti!

Primo

Viaggio nel tempo!

Si è svolto l’ultima settimana di giugno il tradizionale campeggio estivo APE

Giovedì 23 giugno 26 ragazzi e 10 monitori si sono dati appuntamento presso le scuole di Santa Maria per partire alla volta di Ennenda, nel canton Glarona. Il tempo non era forse dei migliori e per tutto il viaggio le nuvole ci hanno accompagnato, la pioggia ci ha però risparmiati fino a metà pomeriggio, dandoci quindi tempo di montare le tende e la cucina da campo.

Giovedì è stato dato spazio all’esposizione del programma. Il tema scelto dai monitori era “viaggio nel tempo”, i ragazzi avrebbero dovuto immedesimarsi nelle diverse culture dalla preistoria al futuro man mano che il campeggio proseguiva.

Venerdì mattina si sono formate le pattuglie 3 per i lupetti e 2 per gli esploratori. Nel pomeriggio per festeggiare il compleanno della lupetta Arianna e visto le cattive condizioni meteo ci siamo recati all’Alpamare, esperienza sempre molto apprezzata da grandi e piccini.

Quasi come se avessimo nostalgia del nostro cantone sabato abbiamo fatto tappa a Landquart dove presso le RhB c’erano le porte aperte e quindi la possibilità di vedere le nuove “Allegra”.

Rientrati sono cominciati i giochi di sfida fra pattuglie, in un’atmosfera da classiche olimpiadi romane era necessario ottenere il massimo dei punti per far vincere la squadra.

Una domenica molto rilassante prima in visita a una vecchia fabbrica di lavagne a Elm, poi una salita con la funivia da Elm a Ämpächli e in cima una buona spaghettata. Qui i bambini hanno avuto diverse ore di svago prima di lanciarsi con i monopattini nella discesa di nuovo verso Elm.

Inizio settimana tranquillo con un bel minigolf che permetteva di raccogliere altri punti preziosi per la pattuglia, e pomeriggio in piscina all’aperto, visto che il tempo lo permetteva. Rientrati al campo i bambini hanno dovuto cimentarsi in giochi di abilità e destrezza per un paio di orette, il fine ultimo, era anche qui, sconfiggere gli avversari!

Martedì mattina molto emozionante con la visita alle cave di ardesia, in un atmosfera fantastica, alla scoperta di nuove sensazioni, ma anche tempo di riflettere su quanto fosse dura la vita quando la miniera era ancora in attività, quando la sola forza della schiena di un uomo e non le macchine, facevano il lavoro.

Durante il pomeriggio si è svolto il tanto atteso “grande gioco”, la parte più importante del campeggio, che permette alle pattuglie di dimostrare il loro valore e di ribaltare i punteggi. Una vera e propria sfida per gli esploratori che hanno dovuto dimostrare di avere coraggio e intraprendenza nel “müs da tola”, dimestichezza con i soldi dovendo provvedere a cena e colazione per 4 persone con un ridotto budget di 20.00 CHF, ma ancora, capacità tecniche e fantasia per costruire il bivacco dove passare la notte lontano dalla capanna, il tutto coronato da un senso del dovere e di responsabilità, di lavoro di squadra e complicità. Non di meno è stato difficile per i lupetti ai quali è stato richiesto di seguire un percorso per trovare prezioso materiale che avrebbero poi potuto utilizzare per costruire anche loro un piccolo bivacco e preparare la cena, anche se vicino al campo e sotto controllo dei monitori.

Il penultimo giorno è stato dedicato alla creazione del tradizionale giornalino di campo. E quindi il pomeriggio in piscina, purtroppo, visto che il cielo si era di nuovo chiuso sopra di noi, al coperto. Profumati e puliti ci siamo dedicati alla grande cena finale, servita in un ristorante vicino alla capanna. L’ultima possibilità di raccogliere punti per le pattuglie, cimentandosi in balli e canti, e quindi l’attesa premiazione, che però non ha lasciato l’amaro in bocca a nessuno visto che tutti hanno goduto della coppa piena di dolciumi! È quindi arrivato anche l’ultimo triste giorno, dedicato al riordino del campo e al viaggio di ritorno.

Oltre alle attività descritte sopra naturalmente molto tempo è stato dedicato alla vita da campo, ogni sera attorno al fuoco per cullarci con balli e storie, di giorno la preparazione del cibo, i mestieri, e i giochi fra bimbi.

Ovviamente, non basta un breve articolo per descrivere le emozioni che riempiono il cuore, quando si ha la possibilità di vivere momenti indimenticabili in un gruppo fantastico!

Ecco alcune considerazioni scritte direttamente dai bambini sul giornalino:

“C’erano anche diverse piscine, due con le onde, quella con la corrente, la piscina gialla e quella calda e fredda. In quella fredda si facevano le gare chi riusciva a stare dentro di più…” Sem, Rusch e Sabi

“C’erano tanti treni chi nuovi chi vecchi e c’era la fresa nuova” Anonimo

“… ogni bambino doveva girare di postazione in postazione e doveva giocare e raccogliere i punti che poi alla fine si sommavano tutti i punti della pattuglia che poi abbiamo fatto una classifica. I giochi erano simili alle vere olimpiadi” Anonimo

“Presi i trotinette siamo scesi fino in paese, poi ci siamo riposati e ci siamo mangiati un gelato. Alla fine siamo arrivati a casa stanchi morti!” Anonimo

“La signora ci ha fatto vedere un buco al centro (Martinsloch-Elm) nella montagna alto 20m e largo 16. Il sole passa due volte all’anno” Alessandro e Loris

“Mentre aspettavamo l’apertura del Minigolf abbiamo guardato gli animali che c’erano lì vicino, pappagalli, asini, maialini d’india eccetera. (…) siamo arrivati al campo e abbiamo mangiato il Birker Müsli mmmhhhhh!” Nicola e Andrea

“A tutti gli è piaciuto molto perché non c’era solo una piscina ma anche scivoli ecc. Un’altra cosa divertente era sfottere i zuchin” Sophie

“Il nostro gruppo ha costruito due buste per dormire, e l’altro gruppo ha costruito un hamburger” Chili (Busta e Hamburger indicano due tipi di tende costruite con i teli militari)

“Abbiamo dovuto fare delle postazioni per ricevere i soldi, per costruire il robot” Melanie

“La vita da campo è una vita molto impegnativa, infatti bisogna preparare il fuoco, costruire le tende ecc…” Enea

E si rimane stupiti da come le cose semplici diano tanta gioia; un gioco con l’acqua, accendere un fuoco, una lumaca, dormire sotto le stelle, un bambino che ride!

Sempre pronti!

Primo

 

 

 

Si è svolto sabato 4 e domenica 5 giugno il tradizionale campeggio cantonale dei lupetti. Quest’anno l’onore di organizzare questa importante manifestazione scoutistica è toccato alla sezione di Poschiavo. Gli addetti ai lavori hanno scelto come tema il “Far-West” e come meta le rive del lago di Poschiavo, il campo base è infatti stato installato al Botul.

Per una volta il lungo viaggio non è toccato ai poschiavini ma ai nostri ospiti che da oltre il Bernina ci hanno raggiunto con il trenino rosso nel pomeriggio di sabato. Le prime ore sono state dedicate alla costruzione delle tende. Verso le 16.00 è iniziato il divertimento con la “Baby-dance” che ha visto i ragazzi scatenarsi in moderni balli. Alle 18.00 il responsabile Vim ha dato l’inizio ufficiale alla manifestazione dando il benvenuto a quasi 200 persone, a seguire una bella cena in compagnia. La sera è stata dedicata alle competizioni:obbiettivo delle diverse squadre che si sono sfidate era recuperare il tesoro rubato dai banditi.

Il silenzio notturno era previsto per le 22.00 ma naturalmente i ragazzi lo hanno del tutto ignorato, continuando a chiacchierare e giocare nelle loro calde e asciutte tende fino a notte inoltrata, accorgendosi appena della pioggia che cominciava a riversarsi sul campo.

Dopo la colazione la domenica mattina è stata riservata come sempre alla sfida vera e propria, la sezione di Poschiavo aveva in gare 3 pattuglie; i MiniCowboy, i Bumalaca e i Tex.

Per diverse ore i lupetti hanno corso da una postazione all’altra dando prova della loro bravura, cimentandosi nelle più diverse discipline; ricerca dell’oro, cucina, samaritani e costruzioni. Per ottenere il massimo dei punti in ogni postazione è stato necessario dimostrare svariate capacità come fantasia, senso pratico, velocità, forza, ingegno e astuzia. Ovviamente un bambino solo non può possedere tutte queste competenze ed è qui che si evidenzia la forza del gruppo, forza che hanno saputo dimostrare i Tex che si sono aggiudicati il gradino più altro del podio, mentre i Bumalaca sono arrivati secondi a pari punti con la sezione di Amedes, e i MiniCowBoy anche loro sul podio al terzo posto a pari merito con i concorrenti di Viamala.

Se l’avventura dei lupetti si è conclusa domenica sera con una pizza in compagnia per festeggiare la vittoria, ancora non è iniziata per gli esploratori, che sono invitati anch’essi sulle rive del Lago di Poschiavo per il loro tradizionale campeggio di Pentecoste.

L’evento richiamerà circa 400 persone e siete tutti invitati a farci visita al campo base al Botul.

Per sottolineare il tema “FarWest” inoltre l’azienda agricola Muleita di Ercole Cortesi offrirà dei viaggi in carrozza durante il pomeriggio di sabato, per info telefonare a Donata 076 248 95 94.

Per concludere auguriamo agli esploratori poschiavini lo stesso successo che hanno avuto i più giovani lupetti!

 

Sempre pronti

Primo